Smalto semipermanente: vantaggi e svantaggi

Smalto semipermanente
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Lo smalto semipermanente è una soluzione che ci permette di avere unghie curate e perfette per periodi prolungati. Si potrebbe quasi considerare una via di mezzo tra il gel di ricostruzione e lo smalto che si può acquistare dappertutto, sia per durata che per resistenza e difficoltà di applicazione. Lo smalto semipermanente si applica su mani e piedi e richiede un equipaggiamento adeguato per poter essere steso sull’unghia in maniera uniforme e duratura: sono infatti necessari una base e un gel fissante e una lampada UV. Il risultato, leggermente più bombato dello smalto normale, è subito d’effetto e molto gradevole alla vista.

Quali sono i vantaggi dello smalto semipermanente?

  • Se possediamo l’attrezzatura necessaria, possiamo applicare lo smalto semipermanente anche a casa, in tutta tranquillità.
  • Uno smalto normale dura, nel migliore dei casi, una settimana al massimo. L’applicazione dello smalto semipermanente è un po’ più lunga, ma dura fino a 3-4 settimane senza scheggiarsi né deteriorarsi. Ideale, dunque, per avere mani perfette durante un periodo di vacanza lontane da casa.
  • Lo smalto semipermanente, a differenza della ricostruzione gel, è facile da rimuovere.
  • Lo smalto semipermanente non va ritoccato: rimane bello fino a che l’unghia, come naturalmente avviene, comincia a ricrescere.
  • L’applicazione dello smalto semipermanente non è tanto diversa da quella del classico smalto. Se volessimo rivolgerci a un’esperta, l’intervento estetico non ci costerebbe più di 20-30 euro.
  • Lo smalto semipermanente ha un aspetto lucido e uniforme (se applicato bene) e sembra sempre fresco di applicazione.
  • Lo smalto semipermanente è indicato anche in gravidanza. È però opportuno sapere che durante la gestazione le unghie di una donna sono più fragili.

Quali sono gli svantaggi dello smalto semipermanente?

  • Lo smalto semipermanente ha una durata inferiore alla ricostruzione gel, che può permanere anche qualche mese prima di dover essere rimossa da un professionista.
  • Prima di applicare lo smalto semipermanente è necessario trattare il letto ungueale con un buffer, levigando la superficie liscia e grassa dell’unghia per renderla opaca. In questo modo lo smalto aderisce bene alla superficie e dura a lungo. Una levigatura aggressiva, tuttavia, può causare danni all’unghia che risulterà più debole e propensa a spezzarsi.
  • I raggi ultravioletti emessi dalla lampada UV, necessaria a fissare lo smalto, potrebbero essere dannosa all’organismo. Non esistono studi conclusivi in tal senso, e nel dubbio si può applicare una crema SPF 50 prima di utilizzarla.
  • Lo smalto semipermanente non è indicato per chi si mangia le unghie (onicofagia)