Dove andare in vacanza con un neonato

Dove andare in vacanza con un neonato
Etichette

Quando in famiglia c’è un nuovo arrivo, non necessariamente si deve rinunciare alle vacanze. Anzi, a partire dai dieci giorni di vita del neonato – periodo in cui potrebbe verificarsi un calo ponderale o comparire l’ittero, ed è quindi preferibile non muoversi da casa - è possibile programmare un viaggio. Basta adottare qualche accorgimento, e scegliere con cura la meta.

In realtà, non ci so destinazioni vietate in toto. E, anche se molti pediatri sconsigliano di far prendere un aereo nei primi mesi di vita del neonato, non ci sono controindicazioni in caso lo si voglia (o lo si debba) fare. La pressurizzazione, infatti, per i neonati sani non comporta alcun rischio. E nemmeno per i prematuri. Solo in caso di cardiopatie congenite è bene valutare la situazione con uno specialista. L’unico accorgimento è quello di far ciucciare il neonato durante la partenza e l’atterraggio, per mantenere costante la pressione all’interno dell’orecchio. In merito alle destinazioni, è sempre bene scegliere Paesi dall’ottima assistenza sanitaria (avendo cura di stipulare un’assicurazione prima della partenza), evitando isole remote, temperature eccessive e luoghi che richiedono vaccinazioni particolari.

In caso si scelga di rimanere in Italia, o di visitare Paesi vicini, la macchina è il mezzo di trasporto migliore: permette di fare pause ogni qualvolta la situazione lo richieda, ed è comodissima per trasportare tutto ciò che occorre al neonato. Se si opta per il mare, nel primo semestre di vita è bene portare il neonato in spiaggia solo nelle ore più fresche - la mattina prima delle 11, il pomeriggio dopo le 17 -, avendo cura di non esporlo direttamente al sole e di proteggerlo con una crema studiata ad hoc per la sua pelle. Dopo i 6 mesi, il bimbo potrà giocare in una piscinetta gonfiabile piena di acqua di mare, ma sempre all’ombra. Se si sceglie invece la montagna, bisogna rimanere – con bimbi al di sotto dell’anno – entro i 2000 metri d’altitudine: oltre, potrebbero subentrare danni ai loro polmoni. Infine, la campagna: la soluzione ideale, soprattutto se si dispone anche di una piscina per rinfrescarsi. L’unica precauzione, in questo caso, è munirsi di un dispositivo a ultrasuoni che tenga le zanzare a distanza.