Tatuaggi e Henné: che cos’è e a che cosa serve

Tatuaggi e Henné: che cos’è e a che cosa serve
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L’henné è prodotto dalle foglie della lawsonia inermis che vengono essiccate e ridotte in polvere. I suoi utilizzi spaziano dall’industria tessile a quella cosmetica. L’utilità di questa pianta è riconosciuta sin dai tempi dell’antichità. Non è solo una potentissima tintura, ma sin dall’inizio i nostri avi la adoperavano come rimedio esterno contro le infiammazioni, i foruncoli, scottature, ematomi, forfora ed herpes. Le sue proprietà toniche, antisettiche e astringenti purificano la pelle e la cute.

Tatuaggi all’henné: cosa sono

I tatuaggi all’henné, o i mendhi, sono pratiche tradizionali tipiche dell’Africa del Nord e dell’India. Sebbene all’inizio fosse consentito solo a re e sacerdoti, il tatuaggio all’henné divenne presto pratica comune. La polvere di henna viene mescolata a sostanze chimiche e può essere trasformata in una pasta con cui effettuare i disegni e gli arabeschi sulla pelle.

Un tatuaggio all’henné dura circa 2-3 settimane in base a dove l’abbiamo collocato e a quanto frequentemente laveremo quella parte. Se volete un tatuaggio all’henné, fidatevi solo degli esperti nei centri estetici o negli ink shop di fiducia. Non solo otterrete un lavoro simmetrico e preciso, ma eviterete anche brutti sfoghi sulla pelle, nel caso in cui una componente della pasta faccia reazione.

Tingersi i capelli con l’henné

Tingersi i capelli con l’henné è il metodo più naturale del mondo. Non solo la lawsonia inermis costa poco ed è disponibile anche al supermercato, ma la sua colorazione tendente al rossiccio è perfetta per conferire luminosità e bellezza ai capelli senza ricorrere ad agenti chimici aggressivi. Con il tempo, l’henné stinge in modo molto naturale e sfuma il colore di capelli senza darci quel fastidioso segno della ricrescita. Attenzione: una volta che avete tinto i vostri capelli con l’henné, non ricorrete ad una tinta chimica prima che il colore non se ne sia andato del tutto. Affidatevi al consiglio del vostro parrucchiere: tingere capelli già colorati con l’henné potrebbe risultare in un colore… imprevisto!

Utilizzare l’henné non significa per forza doversi tingere i capelli: esistono moltissimi impacchi e maschere che aiutano a equilibrare la produzione di sebo del cuoio capelluto e donano corposità e bellezza ai nostri capelli. Raccomandato a chi ha una cute grassa, l’henné combatte infatti la fragilità dei capelli, doppie punte e forfora.