Spannolinamento: come abituare il bimbo al vasino

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In tema spannolinamento, la prima domanda che una mamma si fa è: “Quando devo togliere il pannolino al mio bambino?”. In realtà, un’età perfetta non c’è. Come per lo svezzamento, per i primi passi e per tantissime altre piccole conquiste, ogni bambino è a sé. Il passaggio al vasino avviene quando il bambino ha il controllo sfinterico, la capacità di riconoscere e di trattenere uno stimolo fisiologico. E, in genere, questo avviene tra i 2 e i 3 anni d’età. Anche se, alcuni bimbi, sono pronti già a 18 mesi.

Per evitare “traumi” al bambino, è bene raccontargli come lo spannolinamento avverrà. Parlandogli dolcemente, bisognerà spiegargli che – di lì a qualche giorno -, al posto di utilizzare il pannolino comincerà a fare pipì e pupù nel vasino, coinvolgendolo magari nella scelta di quest’ultimo. Inoltre, è bene essere decisi: una volta che si opta per lo spannolinamento, il pannolino va tolto del tutto, non solo in qualche momento della giornata. Solo in questo modo, il bambino imparerà a usare il vasino al bisogno. In caso il bimbo non riesca a dire in tempo quando gli scappano pipì e pupù e si bagni i vestiti, è importantissimo non sgridarlo e non ridicolizzarlo. E quando, al contrario, riuscirà a raggiungere il vasino e ad utilizzarlo nel modo corretto, per incoraggiarlo a rifarlo è bene battere le mani e fargli tanti complimenti, così da gratificarlo. Un’accortezza particolare, la richiede però il momento della nanna: per le prime due settimane è consigliabile mantenere il pannolino, ed eliminarlo solo se per diversi giorni – al risveglio – è asciutto.

Un’alternativa al vasino è rappresentata dal riduttore per il wc (che il bimbo potrà raggiungere con l’aiuto di uno sgabellino). Che ha un vantaggio: abituare da subito il bambino ad utilizzare il water, evitando il doppio passaggio pannolino-vasino, vasino-wc. Si può pensare di portare in bagno un libricino o qualche giocattolo, per intrattenerlo quando fa pupù.

Infine, si può optare per lo “spannolinamento in 3 giorni” ideato da Julie Fellom: il primo giorno non si esce di casa e si porta spesso il bambino in bagno, senza che sia lui a manifestarne il bisogno; il secondo giorno, si porta fuori il bimbo senza pannolino ma solo di pomeriggio; il terzo giorno, si trascorre l’intera giornata fuori casa. In questo modo, imparerà a indicare a mamma e papà quando ha bisogno di recarsi in bagno.