Prezzemolo: come coltivarlo e come impiegarlo in cucina

Prezzemolo: come coltivarlo e come impiegarlo in cucina
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Semina e coltivazione del prezzemolo

È possibile coltivare il prezzemolo sia in vaso che nell’orto, e farlo – grazie al suo carattere resistente - è molto semplice. L’unica accortezza è evitare il gelo: ecco perché il periodo migliore per la semina va da metà aprile fino a luglio. Adattabile a qualsiasi tipo di terreno, il prezzemolo cresce anche in aiuole parzialmente ombrose.

Lo si può seminare a spaglio (coprendole poi i semi con 1 cm di terra con un rastrellino), nella fioriera o nella zona dell’orto prescelta; per nascere, il seme impiega 10 giorni e, poiché ama le temperature comprese tra i 15° e i 25°, può essere utile coprire la zona con un tessuto non tessuto che, scaldandola, favorisca la germinazione. Amando molto l’acqua, è bene innaffiare le piante con costanza: il terreno deve essere sempre umido (ma non stagnante) e, a tale scopo, si può stendere un telo di iuta e innaffiare i semini attraverso il tessuto. Già 15 giorni dopo il trapianto, quando la piantina supera i 20 cm, è possibile raccogliere le prime foglie: una sola pianta può produrre fino a 1 kg di erba aromatica.

Il prezzemolo come erba aromatica in cucina

Fresco e persistente, il prezzemolo è perfetto per accompagnare sughi, per insaporire carne e pesce, per arricchire l’aroma di una salsa; inoltre, grazie alle sue proprietà digestive, mettere alcune foglioline in acqua bollente (filtrando e poi dolcificando con miele la bevanda) aiuta ad eliminare la sensazione di pesantezza. Del prezzemolo è possibile utilizzare sia i gambi che le foglie: l’importante è utilizzarli entrambi, sminuzzati, subito dopo averli recisi. E usarli su verdure, carne, pesce, uova, funghi e formaggi solo a cottura ultimata (il calore gli conferisce un sapore amarognolo). È inoltre possibile essiccarli, anche se – in questo modo – perdono alcune importanti proprietà.

Ma, il prezzemolo, non è utile solamente in cucina: in erboristeria trova largo impiego per le sue proprietà digestive, diuretiche e antiossidanti, oltre che per la sua capacità di migliorare il microcircolo e di combattere anemia e stanchezza.