La dieta fruttariana è una severa forma di dieta vegana, genericamente limitata al consumo di sola frutta fresca e secca. Vengono totalmente esclusi i prodotti di origine animale, le piante e i semi. Questo regime alimentare è seguito soprattutto dai divi di Hollywood, che si tengono in forma mangiando solamente frutta.
Come funziona la dieta fruttariana
Questo regime alimentare è particolarmente restrittivo, per questo può portare a vari problemi, sia fisici che psicologici. Moltissime persone che iniziano questa dieta si trovano ad interromperla perché limita i rapporti sociali e causa carenze di proteine, ferro, calcio, zinco, acidi grassi essenziali, vitamina D e vitamina B.
Cosa si mangia nella dieta fruttariana
Come funziona la dieta fruttariana? Il regime alimentare è organizzato in modo piuttosto rigido. Si può scegliere fra sette tipi diversi di frutti. Troviamo i frutti acidi, ossia agrumi, fragole, ananas, melograni, kiwi, mele e mirtilli; la frutta con un basso componente acido, come ciliegie, pesche, pere, papaya, fichi, albicocche e mango; i frutti dolci come meloni, cachi, banane e uva; la frutta secca, come datteri e prugne; la frutta oleosa, ossia avocado, olive e noci di cocco. Infine troviamo i semi, come quelli di girasole, di sesamo e di zucca, le noccioline, ossia le mandorle, le noci pecan, i pistacchi e i pinoli. Solitamente gli esperti fruttariani consigliano di attendere circa un’ora dopo il consumo di una categoria di frutto, prima di mangiarne un altro tipo.
La dieta fruttariana per dimagrire
A meno che la decisione di passare a una dieta fruttariana non sia del tutto etica, una delle prime domande che ci si pone sarà: mangiare solo frutta fa dimagrire? Seguire una dieta strettamente fruttariana è molto difficile e prevede poca varietà. La dieta fruttariana, infatti, potrà anche portare qualche perdita di peso, ma i suoi effetti sulla salute possono essere anche molto gravi. A livello mentale, infatti, questo tipo di regime alimentare può diventare una vera ossessione, portando a diversi problemi psicologici e tanto appetito a tutte le ore del giorno. Nonostante la frutta faccia bene al nostro corpo, infatti, un consumo esclusivo della stessa (anche variando i frutti ogni giorno) può compromettere gravemente la salute, causando seri danni al pancreas. Stando infatti agli studi dell’Health Promotion Program della Columbia University, una dieta di questo tipo può causare gravi carenze di calcio, proteine, ferro, zinco, vitamina D, B e acidi grassi essenziali. In generale, dunque, si sconsiglia sempre di protrarre la dieta fruttariana per più di qualche giorno alla volta.
Come iniziare un regime alimentare fruttariano
Stravolgere completamente la propria alimentazione dovrebbe essere un processo graduale e, soprattutto, assistito dal nostro medico o nutrizionista di fiducia. La dieta della frutta non è bilanciata, per tanto può essere fatta solo per brevi periodi alla volta. Tre giorni di dieta fruttariana dovrebbero dare i loro risultati senza compromettere la salute dell’organismo. Inoltre, è importante rispettare alcune regole alimentari molto importanti. Ad esempio:
- È consigliabile consumare solo frutta da coltivazione biologica; in caso contrario, questa va lavata molto bene prima dell’ingestione, meglio se con il bicarbonato. Quest’ultimo infatti è un ottimo disinfettante che aiuta a rimuovere dalla buccia quasi tutti i pesticidi nocivi per la salute.
- La frutta va consumata cruda e, quando possibile, meglio se con la buccia, ovvero la parte che contiene più nutritivi in assoluto.
- La dieta fruttariana prevede l’assunzione di frutta fresca intera, centrifugata o estratta. La dieta prevede l’assunzione di massimo 2-3 kg di frutta al giorno, con un corrispettivo di tanta acqua.
- La dieta fruttariana, abbinata a un po’ di attività fisica, può velocizzare la perdita di peso.
Esistono alimentazioni etiche e al tempo stesso meno estreme di quella fruttariana, come ad esempio la dieta vegetariana o una dieta crudista: entrambe fanno molto bene e, se portate avanti con l’assistenza di un buon nutrizionista, possono davvero portare benefici al corpo.
Dieta fruttariana in gravidanza
La dieta fruttariana presenta moltissime carenze, per questo è sconsigliata per le donne in gravidanza e per i bambini. L’ideale, se si vuole mangiare più frutta, sarebbe seguire per il 50% una dieta classica e per il 50% una fruttariana, in modo da trarre beneficio da entrambi i regimi alimentari. In ogni caso è sempre meglio contattare un medico specialista per realizzare un piano nutrizionale in base alle proprie esigenze.
Menù di esempio
- Colazione: mele, ananas, fichi, uva, prugne gialle e cetrioli in quantità
- Pranzo: arance oppure mandarini, papaya, pesche e albicocche in quantità
- Cena: lamponi, uva e more in quantità
- Spuntino: mango, fragole, ciliegie, prugne rosse, anguria, cachi, pomodori