Risolvere i problemi intestinali con lo shiatsu

Risolvere i problemi intestinali con lo shiatsu
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Lo stile di vita attuale, caratterizzato dallo stress e dalle tensioni, ha portato negli ultimi anni ad un aumento delle malattie digestive e dei conseguenti problemi intestinali. A volte lo stile di vita quotidiano impone dei ritmi che non si conciliano in modo adeguato con le tempistiche di cui l’organismo ha bisogno: il pranzo o la cena per esempio vengono spesso affrontati di corsa, senza fare troppa attenzione a ciò che si ingerisce. Lo shiatsu, celebre e antica disciplina cinese, è un valido alleato nella risoluzione dei problemi intestinali in modo del tutto naturale.

L’antica medicina cinese dello shiatsu per il benessere dell’intestino

La medicina tradizionale osserva i sintomi e trova una cura che allevi o risolva in modo definitivo il problema. Lo shiatsu invece va oltre al semplice sintomo e cerca di individuare tutte le motivazioni e le cause che danno origine al problema, sia di carattere fisiologico, sia psicologico. Coliti, stipsi, duodeniti, infezioni da Helicobacter trovano nello shiatsu un ottimo rimedio del tutto naturale, il cui obiettivo è quello di risolvere il problema alla radice.

Esistono diversi trattamenti shiatsu che possono risolvere i problemi intestinali, ad esempio la stimolazione del meridiano dell’intestino crasso, oppure il trattamento che aiuta a risolvere la stitichezza, mediante la stimolazione del polpaccio e il pollice del piede.

Che cos’è lo shiatsu?

Lo shiatsu è un termine che deriva dal giapponese e significa “premere le dita”: questa parola fa riferimento al trattamento con cui la disciplina riesce ad affrontare una serie di disturbi del corpo attraverso la pressione, la decompressione l’energia. Nato all’inizio del 900, esso consiste nello sfruttare la pressione di dita, di mani, a volte del gomito o delle ginocchia, per esercitare la giusta pressione sulle linee di passaggio dell’energia, ovvero i canali corporei superficiali che vengono attraversati dall’energia vitale (il Ki), e liberarli da eventuali ostruzioni per far sì che essa scorra liberamente, ripristinando la salute naturale. Questo prodigioso massaggio è un vero portento non solo per la mente, ma soprattutto per il corpo: molti centri di benessere lo utilizzano tutt’ora per aiutare il paziente a liberarsi dai blocchi e ripristinare le regolari funzionalità di un corpo in salute e giovane.

Il trattamento shiatsu viene effettuato in un luogo tranquillo, distesi su di un morbido materasso di cotone. Il paziente non deve rimuovere i vestiti mentre l’operatore procede a effettuare un’analisi dei flussi energetici bisognosi d’attenzione lungo tutto il corpo. Gambe, braccia, addome, collo o testa in base ad ogni necessità: l’operatore effettuerà delle pressioni dolci e, al tempo stesso, profonde, con le mani o con i gomiti per produrre uno stimolo. Mediamente, un trattamento shiatsu dura circa un’ora, ed è ideale per tutte le persone. Chiunque, infatti, può sottoporsi allo shiatsu, anche le donne incinta (previa comunicazione del loro stato interessante allo staff).

L’autoguarigione dello shiatsu

Lo shiatsu sfrutta la pressione di mani, ginocchia o gomiti per esercitare uno stimolo sul corpo del paziente. Questo stimolo viene poi tradotto in una reazione, ovvero una manifestazione che il corpo ha “ricevuto il messaggio” e procederà ad attraversare un naturale processo di auto-guarigione. Lo shiatsu non è da intendersi come un valido sostituto della medicina tradizionale, ma può diventare un alleato in più nella nostra quotidiana lotta contro, per esempio, la stitichezza o le emicranie persistenti.

Trattamenti shiatsu fai-da-te

Esistono alcuni esercizi fai-da-te che consentono di riequilibrare ogni giorno le energie psicofisiche in autonomia. Queste manovre permettono di effettuare una stimolazione manuale, che secondo l’antica medicina cinese interferisce con i canali dell’energia, e di mettere in pratica un automassaggio che riequilibra la peristalsi.

Per effettuare questi trattamenti fai-da-te è necessario trovare un luogo tranquillo e silenzioso in cui inginocchiarsi e fare con il palmo della mano delle pressioni con movimento circolare sull’addome, sotto all’ombelico. In seguito ci si alza in piedi e si effettuano delle pressioni profonde di circa 15 secondi, su un punto dell’addome situato 4 cm sotto all’ombelico. Prendendosi cura del proprio corpo pochi minuti al giorno, si riesce ad ottenere un progressivo, ma concreto miglioramento che permetterà di superare i problemi intestinali una volta per tutte.