Il suo nome scientifico è thymus vulgaris. Il timo è una pianta erbacea perenne che cresce con fusti tortuosi e legnosi, coltivabile anche in piccoli cespugli. Questa erba aromatica, divenuta assai popolare per il profumo che rilascia in cottura, può essere coltivata sia in vaso che in terra.
Il timo proviene dalle zone temperate dell’Europa e cresce bene in un ambiente dal clima mediterraneo come il nostro, quindi risulta particolarmente facile da coltivare in casa.
Come coltivare il timo
Il timo ha bisogno di poche e semplici attenzioni per poter prosperare. Va seminato in un terreno leggero e ben drenato, senza ristagni e possibilmente calcareo. Il timo sopporta le aree soleggiate del nostro giardino (o del nostro orto sul balcone) ma necessita di un terreno alcalino per crescere adeguatamente. Il timo è una pianta molto resistente che cresce anche tra le rocce, in luoghi molto aridi. La pianta, una volta cresciuta, non teme neanche il freddo o le gelate.
Piantare il timo richiede i semi o una talea, e il periodo adatto per piantarlo è tra febbraio e aprile, in base alle temperature esterne. Riempiamo una cassetta di terreno e torba e piantiamo il timo, lasciandolo riposare fino a luglio, quando finalmente potremo trasferirlo nell’orto.
Se decidessimo di piantarlo in vaso, invece, prepariamone uno del diametro di circa 30 centimetri in maniera da permettergli una crescita agevole.
Gli utilizzi del timo
Il timo trova largo uso nella cucina, nella farmacologia e anche a livello ornamentale e cosmetico. Da esso è possibile anche estrarre l’olio di timo, particolarmente apprezzato in aromaterapia. Il timo ha proprietà antisettiche che lo rendono uno degli ingredienti principali dei nostri colluttori ed è un formidabile antimicotico. In cucina, il timo si abbina alla perfezione al pesce come lo sgombro e il tonno, ma è un perfetto condimento per la pasta e molti altri piatti tipici della tradizione mediterranea. Aggiungiamo un po’ di timo ad arrosti, stufati e spiedini di pollo per ottenere un profumo gradevole e speciale.