Perché limitare l’uso del sale in cucina e come fare

Perché limitare l’uso del sale in cucina e come fare

Il sale è un elemento indispensabile alla sopravvivenza del corpo umano e non deve essere completamente eliminato dalla nostra dieta, in nessun caso, salvo specifica raccomandazione di un medico qualificato. Il sale è il più celebre insaporitore di pietanze della cucina ed è un’aggiunta provvidenziale alla riuscita dei nostri piatti.

Come molte sostanze importanti, però, un consumo eccessivo di cloruro di sodio, superiore ai 5 grammi al giorno, potrebbe risultare nocivo per la nostra salute. Nei soggetti predisposti, il sale aumenta il rischio di problemi cardio-circolatori e renali. Il sale, inoltre, è uno dei fattori chiave dell’insorgere della cellulite e della ritenzione idrica che ci fa sentire gonfie e spossate.

Come possiamo limitare l’utilizzo del sale?

Rinunciare al consumo quotidiano di sale può essere molto difficile e, in certi casi, deleterio. Per non toglierci il piacere una pietanza insaporita come piace a noi, possiamo pensare di sostituire il regolare sale da cucina con i sali integrali e il sale iodato, ben più ricchi di minerali preziosi per la nostra dieta e, soprattutto, che conferiscono ai nostri piatti un sapore più deciso. Per questo motivo occorrerà salare molto meno. Consigliamo di provare il sale marino integrale, il sale nero, il sale affumicato e il sale rosa dell’Himalaya per dare ricchezza e spessore ai nostri piatti, senza necessariamente rinunciare al sale.

Sostituire il sale con erbe aromatiche

All’inizio potrebbe risultare un po’ difficile, ma un buon trucco per ridurre l’apporto di sale è quello di insaporire le nostre pietanze con spezie ed erbe aromatiche. Il pepe, il curry, il rosmarino, il peperoncino sono alleati valorosi di una dieta sana e, soprattutto, piena di sapori speciali. Anche il gomasio, nella giusta pietanza, può essere un buon sostituto del sale.

Niente sale, e il cibo non sa di niente: come fare?

Non possiamo pensare, salvo precisi motivi di salute, di rimuovere da un giorno all’altro il sale dalla nostra dieta, senza che il nostro palato se ne accorga e, immancabilmente, protesti. Dobbiamo ridurre il sale in maniera graduale e, soprattutto, integrare i nostri cibi con marinature prolungate e alimenti sapidi per natura. I capperi, le acciughe, il sale e le olive conferiscono al giusto piatto una marcia in più, e ci permettono di ridurre l’apporto di sale. Se proprio non potete fare a meno del sale, in commercio esiste il sale iposodico, studiato per ridurre l’impatto di questo indispensabile insaporitore sulla nostra salute. Medico permettendo, naturalmente!