Con l’arrivo delle stagioni più fredde, non c’è niente di meglio di una buona tazza di tè nero per cominciare la giornata. Il suo gusto ricco e il colore, tipicamente più scuro del tè normale, è dovuto ad una maggiore quantità di teina rispetto alle altre tipologie di tè (come, per esempio, il tè verde). Molti tè provengono dalla stessa pianta, che viene lavorata in maniera diversa caso per caso. Il tè nero, ad esempio, si ricava dopo l’ossidazione della foglia. I tè non sono tutti uguali: ognuno ha la sua intensità, consistenza e il suo livello di robustezza: non ci resta che sperimentare con i brand e le miscele per individuare il nostro preferito.
Come si consuma il tè nero? Facciamo scaldare l’acqua fino quasi a ebollizione e lasciamo in infusione le foglie (o la bustina) per circa 5 minuti, non di più.
Proprietà del tè nero
Il tè nero piace per il suo sapore ricco e per le sue proprietà antiossidanti, tra cui non possiamo tralasciare i flavonoidi, che aiutano il corpo a prevenire l’invecchiamento e contrastano i radicali liberi. Tra le molte altre proprietà che sono state attribuite al tè nero ci sono anche quelle antitumorali e, secondo alcuni studi, la riduzione dell’insorgenza di ictus, aiutando le arterie a non bloccarsi. Il tè nero è un ottimo astringente naturale: assumiamolo con qualche goccia di limone in caso di diarrea. Beviamolo regolarmente per stimolare l’attenzione e la concentrazione del cervello. Il tè nero contiene teina in elevate quantità: ecco perché è consigliabile berlo la mattina presto o il pomeriggio, evitandolo la sera. Elevate quantità di teina, come quelle di caffeina, possono disturbare i soggetti predisposti, agitandoli e fungendo da stimolante. In un caffè espresso, infatti, contiamo circa 80 mg di teina, mentre in una tazza di tè nero ce ne sono dai 40 ai 100. Da non sottovalutare è proprio l’assenza di calorie del tè nero: ricco di magnesio, potassio e fluoro, se assunto con qualche goccia di latte può aiutarci ad integrare anche il fabbisogno quotidiano di calcio.