La cannella è una spezia esotica che si ottiene dalla corteccia di due specie vegetali. L’albero della cannella, anche detto cinnamomo, appartiene alla famiglia delle Lauracee che può crescere fino a superare i 15 metri di altezza in condizioni ambientali adatte. Il cinnamomo è un sempreverde che produce splendidi fiori bianchi dal profumo intenso. Il frutto della cannella, invece, è piccolo è di colore viola, e al suo interno vi è un seme singolo. La cannella viene utilizzata sin dai tempi antichi per le sue straordinarie proprietà anti-batteriche, anti-fungine e digestive. Viene utilizzata nel trattamento di stati di inappetenza, tosse, vomito e meteorismo. Essa è inoltre ricca di ferro, calcio e manganese. Se assunta quotidianamente, aiuta a ridurre i trigliceridi e il colesterolo cattivo, oltre ad essere un profumo particolarmente indicato anche per chi soffre di diabete di tipo 1 o 2 (e per prevenirli).
L’uso della cannella presenta alcune controindicazioni. È consigliato infatti non superare la quantità giornaliera di 3 grammi. In caso di dosi superiori, potrebbero manifestarsi allergie o interazioni con i farmaci. Quantità elevate di cannella sono inoltre sconsigliate durante gravidanza o allattamento.
Come coltivare il cinnamomo per fare la cannella
Il cinnamomo è un albero che, per crescere, richiede un clima tropicale dalle temperature elevate e l’altrettanto elevata umidità – che possa mantenersi costante. La propagazione della pianta di cannella avviene tramite il seme, che per i primi tempi dovrà essere sviluppato in un vaso, possibilmente all’interno della casa e al riparo dai climi più rigidi. La pianta impiega anni a raggiungere la grandezza necessaria a produrre un quantitativo soddisfacente di cannella, ma non richiede cure particolari per poter sopravvivere, a patto che si trovi in tanto terriccio umido e ben profondo. Il freddo invernale potrebbe essere fatale al nostro cinnamomo: durante le stagioni più fredde, andrà infatti conservato in casa.
Raccolta della cannella
La cannella non si ottiene dai fiori, dai frutti o dalle foglie. A differenza di moltissime altre spezie, infatti, questa si ricava dalla corteccia dei rami e dei fusti. Possiamo ricavare la nostra prima porzione di cannella dai rami più giovani della nostra pianta, soprattutto al loro interno. Se vogliamo invece prelevare cannella dal fusto del cinnamomo, dovremo aspettare almeno due anni. Dopo aver rimosso la corteccia, si procede dunque all’essicazione, che farà “arricciare” gli strati di legno e li trasformerà nella nostra amata e profumatissima spezia.
La cannella in cucina
La cannella è un formidabile ingrediente che conferirà un sapore inconfondibile ai nostri piatti dolci e salati. Questa spezia può essere utilizzata da sola, nei dolci come lo strudel o i biscotti, oppure accompagnata a paprika, pepe, cardamomo, peperoncino e molte altre per creare il nostro esclusivo mix di curry.
La cannella viene solitamente commercializzata in polvere o in stecche, sulla base delle necessità personali, ed è disponibile ormai in qualsiasi supermercato. Per conservare le sue proprietà organolettiche è consigliato acquistarla in forma di stecche e polverizzarla al bisogno.
La cannella in cucina è una spezia versatile, dolciastra con qualche nota calda e piccante. È possibile conferire un aroma sfumato a creme o infusi lasciando a bagno per qualche minuto le stecche di cannella in acqua bollente. Per un sapore più deciso, invece, sarà necessario usare la polvere.
Abbinamenti con la cannella
Nella cucina Occidentale, la cannella è un complemento perfetto alle ricette dolci. Viene solitamente abbinata a sapori freschi e intensi, come quello dello zenzero, con la quale sta davvero bene. Se aggiunta alle tisane invernali, la cannella sprigiona le sue proprietà benefiche per l’organismo e un sapore davvero piacevolissimo.
Nella cucina Orientale come quella indiana, la cannella viene solitamente usata durante la cottura del riso (ottimo il basmati) per abbassarne l’indice glicemico, regolando dunque il livello di zuccheri nel sangue.
Conservazione della cannella
La cannella, come quasi tutte le spezie, può conservarsi a lungo se mantenuta in condizioni ottimali. Meglio custodirla in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente, al riparo da fonti di calore, luce e umidità. In generale, se si pianifica di fare una scorta è sempre consigliabile acquistarla in stecche e provvedere gradualmente, al bisogno, alla sua polverizzazione.