Rosmarino: come coltivarlo e come impiegarlo in cucina

Rosmarino: come coltivarlo e come impiegarlo in cucina
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Tra le erbe più utilizzate in cucina insieme a salvia e prezzemolo, il rosmarino è conosciuto anche per le sue virtù terapeutiche. Che, contenute nel suo olio essenziale, hanno effetti benefici su tutto l’organismo. Stimolante e fortificante, l’olio essenziale di rosmarino è spesso impiegato come antidolorifico e antinfiammatorio; inoltre, stimola l’appetito ed è un efficace rimedio per gli scompensi digestivi (incluso il reflusso gastroesofageo). Al di là del suo impiego terapeutico e cosmetico, però, il rosmarino – il suo ruolo di rilievo – lo gioca in cucina. Dove è indispensabile per carni e verdure, e dà un tocco insolito alle preparazioni dolci.

Nell’aromaterapia, il rosmarino in forma di olio essenziale è un toccasana per tutti i disturbi psicosomatici legati a nervosismo, ansia e depressione. Il suo forte potere depurativo aiuta a lenire i dolori muscolari. Inoltre, l’essenza di rosmarino è un alleato contro il naso chiuso da raffreddore. Nella cosmetica, questa erba aromatica viene comunemente impiegata sotto forma di lozione, ideale per massaggiare il cuoio capelluto e rinforzare le radici dei nostri capelli.

Come coltivare il rosmarino

Di un orto sul balcone, o in giardino, il rosmarino è il principe. Coltivarlo non è difficile, basta ricordarsi che – pur amando il caldo – può stare anche in una posizione di mezza ombra e può essere coltivato anche in montagna, ma lunghe gelate potrebbero danneggiarlo. La terra perfetta è un fondo sabbioso ma drenante (non ama il terriccio troppo umido). Per coltivarlo, il metodo più semplice è comprare le piantine in un vivaio e poi trapiantarle nel terreno o in un vaso più grande. Nel primo anno d’età della pianta, le irrigazioni devono essere costanti e giornaliere, anche se bisogna evitare i ristagni d’acqua; dal secondo anno, si può innaffiare il rosmarino ogni due o tre o giorni nei mesi più caldi, mentre in autunno e in inverno – soprattutto se piove molto – è bene fermare l’irrigazione. Per impiegarlo in cucina, è consigliabile tagliare di volta in volta i rami posti più in alto con delle forbici da giardinaggio, praticando un taglio netto.

Come utilizzarlo in cucina

Il rametto di rosmarino perfetto in cucina? Deve avere foglie verdi, che non virino al giallo e che non si stacchino facilmente. Il suo odore deve essere forte e speziato. Se non li si utilizza subito, i rametti di rosmarino possono essere avvolti in carta da cucina umida e messi in frigorifero (dove resistono per massimo 5 giorni). Tra gli alimenti che meglio si sposano con il rosmarino vi sono la carne, il pesce e le verdure. Si possono mettere rametti interi sotto la pelle di cosce di pollo o di tacchino, oppure sopra il pesce, prima di metterli in forno. Indispensabile nelle patate al forno, il rosmarino può essere aggiunto all’impasto di pane, focacce e biscotti salati, e persino essere inserito in un bicchiere di limonata per aumentare il suo potere rinfrescante. Con l’olio al rosmarino, invece, si ottiene un ottimo condimento per pasta e insalata.

Come conservare il rosmarino

Avendo a disposizione una meravigliosa pianta di rosmarino, sarà ovviamente possibile raccoglierlo ogni qualvolta ve ne sarà la necessità. Fresco e profumato, il re delle erbe aromatiche saprà completare ogni pasto con quel tocco in più. Coloro che invece, per necessità, devono ricorrere al rosmarino essiccato, possono fare scorta di questa pianta quando si presenta l’occasione, e lasciarlo seccare per qualche giorno in un luogo freddo e lontano dall’umidità. Una volta essiccato e completamente asciutto, basterà sminuzzarlo e riporlo in un barattolo ben chiuso, dove il rosmarino saprà conservare le sue proprietà organolettiche.

Il rosmarino si può congelare quando è fresco, meglio ancora se abbinato a un trito di altri profumi, come basilico e prezzemolo, per dare un tocco di sapore a tutti i piatti della nostra tavola.

Un altro ottimo metodo di conservazione (e utilizzo) di questa erba aromatica è quello di creare oli e sali aromatizzati al rosmarino. Conservanti naturali e insaporitori fantastici, questi due elementi conserveranno tutto il profumo del rosmarino e beneficeranno della sua presenza.